Bropriating

Definizione

l termine bropriating nasce dalla fusione di bro (colloquialmente "fratello" o amico maschio) e appropriating (appropriarsi), e si riferisce al comportamento di un uomo che si appropria delle idee o dei contributi di una donna, presentandoli come propri. Questo fenomeno, conosciuto anche come effetto Matilda, ha radici storiche profonde.
In particolare, il bropriating è diffuso in ambito lavorativo, dove le disuguaglianze di genere e le dinamiche di potere rendono spesso più facile per gli uomini ottenere credito per il lavoro svolto dalle colleghe. Il termine è stato coniato dalla giornalista americana Jessica Bennett nel 2015, nel suo articolo How Not to Be Manterrupted in Meetings pubblicato su Time.

Quando un uomo si appropria delle idee di una donna, non le viene negato soltanto il giusto riconoscimento: si alimentano anche stereotipi che vedono le donne come meno competenti o autorevoli. Questo comportamento mina la fiducia delle donne, limita le loro opportunità di crescita e perpetua una cultura lavorativa che spesso le marginalizza.

Il bropriating non è nuovo. Nel passato, molte donne autorevoli sono state private del riconoscimento per scoperte fondamentali, i cui meriti e premi sono stati attribuiti a colleghi uomini.
Uno degli esempi più noti è quello di Rosalind Franklin, fisica britannica che negli anni '50 riuscì a individuare la struttura a doppia elica del DNA, una scoperta rivoluzionaria. Tuttavia, i colleghi James Watson e Francis Crick si presero il merito del lavoro, e nel 1962 vinsero il Premio Nobel senza mai citare Franklin, il cui nome rimase nell’ombra.

Il bropriating non è solo un fatto storico, ma una dinamica che continua a manifestarsi. Riconoscere e combattere questo comportamento significa non solo rendere giustizia alle donne, ma anche promuovere una cultura più equa e rispettosa in ogni ambito.