Extracomunitaria (F) ~ Extracomunitario (M)
Categoria: Migrazione
Inclusivo
Da usare con attenzione
Ostile
Definizione
Questa parola veniva utilizzata in maniera intensa a cavallo degli anni '90 e i primi '00 anche se, ancora oggi, è di uso piuttosto comune. Letteralmente significa “persona che non fa parte della Comunità Europea”.
Il riferimento temporale non è casuale: è proprio tra gli anni '90/'00 che si intensifica il movimento migratorio verso l’Italia, che porterà tanti cittadini provenienti dai Paesi dell’Est Europa, all’epoca appunto fuori dall’Unione Europea.
Solo ultimamente il termine ha un connotato dispregiativo: nell’uso comune si dice, in particolare, a una persona non tanto extracomunitaria, quanto specificamente proveniente dai Paesi in via di sviluppo e in cerca di fortuna in Europa. Questo immaginario collettivo crea una forma profonda di pregiudizio: la persona con storia di migrazione (vedi persona con storia di migrazione) viene quindi definita non secondo la sua comunità di origine, bensì in relazione all’appartenenza alla Comunità Europea. Il Paese di provenienza viene, in qualche modo, considerato di “seconda classe”.
Facciamo un test: utilizzeresti “extracomunitario” per parlare di una persona che arriva in Italia dalla Svizzera o dagli USA?